
Testo tratto dal quotiduano nazionale.it
Le tappe della vicenda
Tutto comincia il
27 novembre del 2001 quando "Striscia la notizia" manda in onda la signora Fosca Marcon che parla al telefono con Stefania Nobile. E' in pratica l'inizio dell'inchiesta che porterà il
24 gennaio del 2002 all'arresto di Vanna Marchi, del suo compagno Francesco Campana, della figlia Stefania, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Il "mago" Mario Pacheco do Nascimento scappa in Brasile .
Per anni il gruppo aveva incassato soldi da centinaia di persone rifilando pacchi di sale, rametti, candele, numeri "vincenti" del lotto. Fosca Marcon, una delle vittime, aveva teso la trappola d'accordo con "Striscia". E, infatti, il primo commento di Vanna Marchi in manette fu: "Saranno contenti quelli di 'Striscia'".
Il
25 marzo 2002 c'è il passaggio dal carcere agli arresti domiciliari.
Il processo inizia il
4 maggio del 2004 davanti ai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano.
Il 10 marzo del 2006 il pm Gaetano Ruta chiede 13 anni per Stefania Nobile, 12 anni per Vanna Marchi, 7 anni per Francesco Campana.
(ANSA)-MILANO, 10 MAG10 anni di reclusione a Vanna Marchi e alla figlia Stefania Nobile, 4 anni a Francesco Campana, convivente della Marchi. Questa la sentenza emessa al processo contro la ex regina delle televendite.Vanna Marchi, Stefania Nobile e Francesco Campana sono stati condannati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa.